Health Big Data, futuro della sanità italiana, modello anche in Europa

A sx Piergiuseppe Pelicci e il Presidente di ACC, Ruggero De Maria

Roma, 29 settembre 2023 – Riconoscendo l’importanza della trasformazione digitale per il benessere dei cittadini, il MEF ha finanziato con 55 milioni di euro Health Big Data, progetto pluriennale coordinato dal Ministero della Salute per la creazione di una piattaforma tecnologica dove saranno raccolti, analizzati e condivisi dati clinici e scientifici dei pazienti. Health Big Data è uno straordinario passo avanti nel percorso di digitalizzazione della sanità italiana iniziato col Fascicolo Sanitario Elettronico. Il progetto, decennale, è realizzato dall’élite della sanità e dell’Information Technology italiane: le Reti del Ministero della Salute (Oncologica, che ne è anche coordinatore, Cardiologica, Neurologica e Pediatrica con 51 IRCCS associati), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il Politecnico e la Fondazione Politecnico di Milano e Reply.

Questa mattina, ai lavori dell’ottavo meeting annuale di Alleanza Contro il Cancro il professor Piergiuseppe Pelicci, direttore scientifico di ACC, della ricerca allo IEO e responsabile di HBD, ha aggiornato su presente e futuro del progetto. Tre gli obiettivi raggiunti in altrettanti anni: «È pronta l’architettura del cloud centralizzato presso INFN che consentirà di connettere tutti gli Irccs italiani; è una struttura estremamente innovativa poiché si basa sul concetto di federazione che prevede che i dati, resi interoperabili, condivisibili e aggregabili per progetto, restino negli ospedali che li hanno generati». Sono stati inoltre, ed è questo il secondo obiettivo raggiunto, potenziati e trasferiti nell’infrastruttura i data centers delle Reti patologiche nazionali ed è stata creata, terzo obiettivo, una comunità di medici, scienziati ed esperti appartenenti agli Irccs che ha lavorato per omogeneizzare processi e protocolli di trattamento dei dati.

«Altrettanti gli obiettivi per i prossimi tre anni: il lancio vero e proprio del sistema con la creazione di studi nazionali – ACC in materia di oncologia personalizzata –; la connessione degli Irccs al cloud federato affinché i dati possano essere trasferiti e condivisi; la candidatura di Health Big Data a Rete per l’integrazione dei dati clinico-scientifici del Paese aggregando anche altre iniziative che in maniera un po’ frammentata si stanno muovendo in Italia. In questo senso ACC ha, con il suo data center, col suo concetto di cloud federato, individuato come modello della federazione dei dati anche a livello europeo, un’esposizione notevole e questo è un ulteriore, grande challenge»

Il progetto sintetizzato da Pelicci prevede infatti la creazione o il potenziamento di piattaforme IT locali, presso ciascuno dei 51 IRCCS partecipanti, che garantiscano estrazione, integrazione e interoperabilità di dati clinici e scientifici. La tipologia di dati che verrà raccolta e condivisa è eterogenea e comprende dati omici (genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica), clinici (cartella medica elettronica e dati di follow-up dei pazienti), di imaging clinica e radiomica e dati forniti dal paziente. Nel medio termine, verranno anche inclusi dati provenienti da biosensori, dati ambientali, sociali ed economici.

E sempre questa mattina a Genova, nell’ambito dei lavori dell’ottava edizione dell’Annual Meeting di Alleanza Contro il Cancro, è stata presentata la docu-clip curata da Massimo Boni, responsabile comunicazione di ACC e di Health Big Data in cui i partners – Pelicci, Paolo Locatelli (Fondazione PoliMi), Pierluigi Plebani (PoliMi), Barbara Martelli (INFN) e Carlo Malgieri (Reply) – raccontano HBD in tutte le sue declinazioni. 👇

Progetto GerSom in fase finale, arruolati oltre 2.100 pazienti

All’8vo meeting di Alleanza Contro il Cancro il segretario del Working Group Genomics, Luca Mazzarella, ha relazionato sugli avanzamenti del progetto GerSom, giunto alle sue fasi finali, al quale hanno preso parte oltre 2.100 pazienti (reclutati in 20 IRCCS associati alla Rete) con tumori a insorgenza precoce nella mammella, nell’ovaio e nel colon. Obiettivo, validare una strategia di identificazione delle alterazioni molecolari predisponenti e potenzialmente utilizzabili a fini terapeutici in un unico flusso analitico, con razionalizzazione di risorse ma, soprattutto, dei tempi per addivenire a una diagnosi significativamente migliore di quanto già avvenga oggi.

Tumore del retto e dosomica, esiti degli studi e progressi all’Annual Meeting ACC

Presentati all’8vo meeting di Alleanza Contro il Cancro, dal segretario del Working Group Radiomica, Luca Boldrini, i risultati di uno studio sul tumore del retto localmente avanzato condotto su un migliaio di pazienti arruolati in tutta Italia (basato sulla risonanza magnetica); sono stati inoltre descritti gli esiti delle attività dei team tecnici (fisici, fisici-medici ed ingegneri) anche su nuovi paradigmi di indagine della distribuzione di dosi in radioterapia che prendono il nome di dosomica.

Manifattura delle cellule Car T, Locatelli: «Fondamentale una pianificazione su scala nazionale per individuare i centri»

Genova, 27 settembre 2023 – Molto apprezzata all’ottava edizione dell’Annual Meeting di Alleanza Contro il Cancro in corso all’IRCCS San Martino di Genova, la lectio magistralis del professor Franco Locatelli – Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, coordinatore dell’Oncoematologia e dell’Officina farmaceutica dell’IRCCS Bambino Gesù nonché membro del Direttivo di ACC – sulle terapie cellulari per la cura dei tumori nei bambini.

«Per tanti anni – ha detto – si è ritenuto che le leucemie linfoblastiche acute derivanti dai precursori dei T linfociti non fossero suscettibili a un’azione terapeutica da parte delle cellulare Car T. In realtà, adesso, abbiamo evidenza che attraverso una nuova tipologia di costrutto che include una sequenza che blocca sull’espressione delle cellule Car T il bersaglio aggradito dalle medesime – evitando una sorta di lotta fratricida – si riescono a ottenere dei risultati di straordinario interesse. Grazie a una collaborazione con l’università e una bio company di Singapore abbiamo trattato nove pazienti – grazie a una interazione con AIFA per avere accesso all’uso non ripetitivo – e tutti hanno risposto ottenendo una remissione competa con negatività di malattia residua minima».

Locatelli ha anche informato sullo stato dell’arte dello studio nei bambini con neuroblastoma: «Dopo aver pubblicato i risultati ottenuti nello studio di fase 1-2, ci accingiamo a validare l’efficacia dell’approccio rispetto a quello che è una sorta di standard of care per il trattamento dei pazienti ricaduti e che progrediscono sotto trattamenti convenzionali; mi riferisco agli approcci di chemio e immunoterapia, quest’ultima declinata attraverso l’utilizzo di un anticorpo monoclonale che aggredisce GD2, lo stesso bersaglio delle Car T. Ciò che vogliamo documentare in uno studio che coinvolgerà i principali centri pediatrici europei che trattano questi pazienti è una auspicata superiorità delle cellulare Car T perché solo attraverso uno studio clinico randomizzato avremo la possibilità di avere evidenza inconfutabile».

Rispondendo a una domanda sulla sostenibilità dei trattamenti Car T, Locatelli ha aggiunto che «ovviamente, più si accumulano dati che documentano l’efficacia delle terapie in vari contesti, più si pone il tema, specialmente in un Paese come il nostro che ha la fortuna di godere di un sistema sanitario universalistico. La tematica è complessa: credo sia importante valorizzare il ruolo che può essere svolto dalle istituzioni accademiche non solo nello sviluppo di nuovi approcci ma anche nella manifattura delle cellule Car T; una pianificazione nazionale per individuare un congruo numero di centri – ha detto ancora Locatelli – è fondamentale così come è rilevante sottolineare che grazie alla creazione del Centro Nazionale per lo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA, si è già creata una massa critica di quelle istituzioni che hanno interessi e competenze nel merito. Ciò anche per riuscire a offrire le terapie nella cura di patologie di nicchia che magari riescono a riscuotere minor interesse dalla grande industria».

De Maria: «L’innovazione ci ha guidato in tutte le attività di frontiera»

Genova, 27 settembre 2023 – Si sono aperti oggi all’ospedale IRCCS San Martino di Genova i lavori dell’ottavo meeting di Alleanza Contro il Cancro, la Rete Oncologica Nazionale fondata nel 2022 dal Ministero della Salute.

Nei saluti introduttivi il Presidente, professor Ruggero De Maria ha spiegato che ACC ha iniziato il proprio cammino puntando molto sull’innovazione che, ha detto, «ci ha guidato in tutte le attività di frontiera come il progetto Car T, coordinato da Franco Locatelli con risultati straordinari, Gersom ed Health Big Data; anche in ragione della visibilità acquisita a livello internazionale con questi lavori la Rete, punto di riferimento nella ricerca traslazionale in Italia – ha aggiunto De Maria – siede ai tavoli europei in cui vengono disegnate le strategie nella lotta al cancro».

Il Presidente della Rete Oncologica Nazionale ha evidenziato la fortunata concomitanza del meeting col centenario dalla fondazione del San Martino, tra gli Istituti fondatori di ACC e ha in tal senso ringraziato il Direttore Scientifico dell’ospedale, Antonio Uccelli e Lucia Del Mastro, specialista in Oncologia Medica e professore associato della Scuola di Specialità in Oncologia Medica presso l’Università degli Studi di Genova, nonché coordinatrice del Working Group Mammella di ACC, per aver co-organizzato l’evento.

Mercoledì l’ottava edizione dell’Annual Meeting ACC, cosa sapere

Roma, 22 settembre 2023 – Dal 27 al 29 settembre, alla Fondazione Policlinico IRCCS San Martino di Genova, New Technologies and Strategies to Fight Cancer ottava edizione dell’Annual Meeting di Alleanza Contro il Cancro, il keynote della ricerca oncologica italiana della Rete del Ministero della Salute (alla quale aderiscono 28 IRCCS, ISS, INFN, Fondazione CNAO, AIMaC, Fondazione Politecnico di Milano e Italian Sarcoma Group) che propone temi che intersecano lo sviluppo tecnologico – l’intelligenza artificiale e i big data –, i nuovi approcci in prevenzione e trattamento, gli strumenti innovativi in ricerca e diagnosi, l’economia e l’organizzazione della sanità nella moderna oncologia e gli up-date dei progetti italiani ed europei in cui ACC è ingaggiata.

Previsti, tra gli altri, in apertura di lavori – a partire dalle ore 14 – gli interventi di Ruggero De Maria, Presidente ACC, Antonio Uccelli e Lucia Del Mastro, rispettivamente Direttore Scientifico e Vicedirettore Scientifico del San Martino (tra i soci fondatori della Rete), Federico Delfino, rettore dell’Università di Genova e Giuseppe Ippolito, Direttore della Ricerca e Sviluppo del Ministero della Salute.

Tredici i simposi scientifici: Progressi in ricerca oncologica, (con la lectio magistralis di Franco Locatelli sulle terapie cellulari), Oncologia Pediatrica, Neurooncologia, Nuovi approcci di prevenzione e screening, La terapia neoadiuvante come modello per la ricerca clinica e traslazionale, Aspetti traslazionali e clinici delle tecnologie omiche, Microambiente tumorale, Il progetto Gersom, Ematoncologia, Nuovi approcci nel trattamento oncologico, Survivorship, Strumenti innovativi in ricerca e diagnosi oncologica e, infine, Economia e organizzazione della sanità nella moderna oncologia.

Concluderanno i lavori, il 29 settembre, due interessanti tavole rotonde: gli up-date sui progetti Health Big Data (la piattaforma per la condivisione di dati interoperabili tra i 51 IRCCS associati alle Reti Oncologica, Cardiologica, Neurologica e Pediatrica) e TransCan (modello di cooperazione transfrontaliera che unisce 31 organizzazioni regionali e nazionali, pubbliche e private, provenienti da 20 paesi europei) e sulle strategie della Rete. Vi prenderanno parte Giuseppe Pelicci, coordinatore della Ricerca ACC, Paolo De Paoli, Direttore generale ACC, il Presidente Ruggero De Maria, Franco Locatelli e Domenico Russo. Conclusioni di Dal Mastro e Uccelli con la premiazione degli abstract selezionati sui circa 200 sottomessi.

L’evento si svolgerà in presenza e online ed è gratuito per gli affiliati ai soci della Rete.

www.alleanzacontroilcancro.it.

Scientific Program

Svelato il logo del più ambizioso progetto italiano di human data science

Roma, 15 settembre 2023 – Lo steering committee di Health Big Data – progetto pluriennale finanziato dal MEF e coordinato dal Ministero della Salute attraverso Alleanza Contro il Cancro per la creazione di una piattaforma tecnologica dedicata alla raccolta, all’analisi e alla condivisione dei dati clinici e scientifici dei pazienti degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) – ha scelto, tra una rosa di validissime proposte, il logo di HBD.

Nel simbolo sono evocati alcuni concetti-chiave del progetto: il genoma umano, il movimento e lo scambio di dati resi interoperabili dal lavoro dei ricercatori. La solidità grafica è garantita dall’utilizzo di linee nette e definite che simboleggiano stabilità e fiducia. La scelta di una font più “leggera” per il testo sottolinea la percezione di connessione e tecnologia avanzata e riflette uno degli obiettivi principali di HBD che è promuovere l’innovazione nella gestione dei dati sanitari.

Health Big Data è realizzato dall’élite della sanità e dell’IT italiane: le Reti del Ministero della Salute (Oncologica, Cardiologica, Neurologica e Pediatrica), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il Politecnico e la Fondazione Politecnico di Milano e Reply. HBD è uno straordinario passo avanti nel percorso di digitalizzazione della sanità italiana iniziato col Fascicolo Sanitario Elettronico ed è un progetto unico nel suo genere nel nostro Paese.

Il 29 settembre, sui siti e i social di tutti i partners, in concomitanza con la presentazione ufficiale ai lavori dell’ottavo Annual Meeting di ACC, sarà disponibile la docu-clip realizzata per raccontarvi HBD. Presto il sito e i profili social del progetto.

Oncologia mutazionale, il 26 settembre la prima conferenza nazionale

La Oncologia Mutazionale rappresenta un avanzamento rilevante della Oncologia di Precisione, che può offrire importanti innovazioni terapeutiche, aprire nuove conoscenze in relazione alla complessità dei meccanismi dei tumori e sviluppare nuove opportunità di ricerca. Il 26 settembre, patrocinata da ACC, la prima conferenza nazionale. Previsti tra gli altri gli interventi del nostro Presidente, prof. Ruggero De Maria, e del nostro coordinatore della ricerca, prof. Piergiuseppe Pelicci. 👇

Programma

🔴 Annual Meeting ACC, stop alle iscrizioni per raggiunto limite di capienza

Roma, 8 settembre 2023 – Iscrizioni chiuse da qualche ora (anziché al 20 settembre come previsto), per il prossimo Annual Meeting ACC, in programma a Genova dal 27 al 29 settembre: le adesioni hanno infatti raggiunto il numero massimo consentito dalla capienza delle sale messe a disposizione dall’IRCCS San Martino, istituto organizzatore, tra i fondatori della stessa Rete.

🔴 Annual Meeting ACC 2023 a Genova, last call per iscriversi

Roma, 5 settembre 2023 – Alleanza Contro il Cancro, la Rete Oncologica Nazionale, ricorda che fino al 20/9 prossimo è possibile iscriversi all’8ª edizione dell’Annual Meeting della Rete, in programma dal 27 al 29 settembre prossimi, in presenza, al Policlinico IRCCS San Martino di Genova, tra gli Istituti fondatori di ACC.  Stop invece alla sottomissione degli abstract la cui deadline, che ha goduto di una proroga, è scaduta ieri, 4 settembre.

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